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FORMA DI ALLEVAMENTO DEL GOJI 

 

La pianta di lycium barbarum può arrivare e superare i tre metri di altezza e ha la tendenza a formare folti cespugli intricati, simili a rovi o viti inselvatichite. Per poter raccogliere agevolmente i frutti e per poter garantire loro la giusta luce per maturare, occorre allevare la pianta del goji in modo appropriato. Sostanzialmente si possono scegliere due strade. La prima, più adatta ad un uso hobbistico, consiste nel far sviluppare la pianta in modo libero, limitandosi a spollonarla e tagliare i rami superflui, per permettere una buona illuminazione.

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La seconda è la forma di allevamento adottata nelle grandi aziende Cinesi dello Ninxia e consiste in un Fusetto alto 250 – 300 cm, su cui si lascia un primo palco di rami a circa 80 cm da terra, poi si creano, salendo lungo il fusto, successivi palchi di 3-5 rametti radiali di 30-40 cm di lunghezza. Ogni palco sarà distanziato di 30-50 cm sul fusto. 

 

La potatura nel Goji è praticamente fatta tutta sul verde, cioè non d'inverno ma durante la primavera estate, quando la pianta è in vegetazione. La potatura invernale consisterà solo nel rimuovere i rami che risultano in eccesso, i polloni o i succhioni. In primavera estate invece, si dovrà procedere alla vera e propria potatura di formazione della pianta, oltre che alle solite spollonatura ed eliminazione dei succhioni verticali troppo vigorosi. La potatura di formazione si realizza mediante cimature ripetute più volte nel corso dell'anno, mirate a stimolare l'emissione dei palchi laterali.

Questo favorire l'emissione di tanti rametti laterali è fondamentale per ottenere un buon raccolto, perché saranno proprio i rametti avventizi che porteranno i fiori ed i frutti. La fruttificazione si avrà quindi a partire da Giugno fino a Novembre, secondo il clima del luogo in cui stiamo coltivando.

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ULTERIORI DETTAGLI SULLA NECESSARIA TECNICA DI POTATURA SARANNO FORNITI PRIVATAMENTE AI NOSTRI CLIENTI.

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